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.Edward RedRain
<<parlato>> Pensato6 Gennaio 201 C.A.
Le coste del Westeros avevano fruttato un bel bottino alle casse sempre vuote del pirata più temuto dei sette mari! Io! Edward RedRain! Possessore della spada RedRain e capitano del grande, perfetto e magnifico veliero "La Vedova Nera"!
ok si....grande era un parolone...e perfetto era un particolare che forse sarebbe stato meglio evitare...la nave ormai era mezza distrutta a causa dei violenti scontri con le milizie portuali e l'unica cosa con cui avevamo lasciato le coste erano state casse di alcolici, una stiva piena di ragazzine magre e per niente prosperose che presto avrebbero sfornato qualche bastardo in più agli ubriachi membri della ciurma.
La nave non sarebbe potuta andare lontano, non per molto almeno, bisognava ripararla e quale posto migliore se non il porto di Lys.
Non ero sicuro che avere una stiva priva di oro ma colma di femmine avrebbe fatto piacere alla mia seconda in comando, ma non ebbi il coraggio di chiederglielo, al solo pensiero scoppiavo in una fragorosa risata, a tal punto che la ciurma più volte mi credette in preda all'alchol dopo una sbronza mattutina...A me, Capitan Edward, certo non dispiaceva la compagnia di qualche fanciulla ma avendone già saggiato l'inospitalità bhe...altrove avrei volto il mio sguardo...d'altronde Lys aveva una buona reputazione a tal proposito.
Una volta ricostruita la nave quale rotta migliore se non verso le coste dell' Essos verso nord...ma una cosa per volta. Le brezza mattutina bagnava i nostri volti e le nostre vesti logore e sporche mentre approntavamo la riva
<<Calare gli ormeggi! Ammainare le vele! E per gli dei levate quella bandiera nera ahah!>>
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Elysëwin .
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Era un caldo pomeriggio d'estate e le coste di Lys risplendevano dorate sotto il sole cocente. Il mare silenzioso bagnava la riva quando ad un altro si vide arrivare una nave, all'apparenza maestosa. Tuttavia, man mano che si avvicinava al porto si notavano i danni, forse dovuti a qualche attacco. Se ne accorsero le guardie di porto, i pescatori e i commercianti del mercato lì vicino. Uno dei comandanti diede l'ordine di far attraccare la nave, così da poterne studiare i danni e aiutare la ciurma. Così erano gli abitanti di Lys, aiutavano senza riflettere troppo su chi avevano davanti. . -
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Edward RedRain di casa Drumm
<<parlato>> pensato scritto
Un uomo sul molo fece loro segno di attraccare.
Redrain aveva posto un piede sulla poppa e il braccio destro appoggiato sul ginocchio. Sporgendosi oltre il parapetto potè osservarlo e confermare l'ordine verso i suoi marinai. Indossava un grande cappello blu, una veste nera strappata in più punti e stivali logori. Odorava di pesce e acqua di mare, sangue e altro ancora.
Il ponte levatoio venne calato e gli uomini cominciarono a portare a terra il carico, vi erano spezie, pesci, utensili e vettovaglie di vario genere appartenute a qualche mercante depredato lungo il viaggio. Le ragazze vennero lasciate a bordo insieme al rum rimasto nella stiva.
Redrain scese dalla nave con fare dignitoso, per sembrare un nobile mercante di qualche ricca città dell' westeros. <<salve, messere>> disse facendo una pausa tra una parola e l'altra facendo un maestoso inchino. Nel farlo si tolse il grande e logoro cappello blu mostrando i capelli biondi sporchi e lucenti di grasso.
<<mi rammarica molto dovermi presentare a voi in codeste vesti inopportune>> qualcuno dei marinai sghigazzò mentre scendeva dal ponte della nave con in braccio una pesante cassa. Ser Edward se ne accorse, sorrise ma fece finta di nulla continuando nella sua recita <<il mio nome è Ser Edward di Tarth. Ero in viaggio verso l'isola del mio signore per portare merci preziose al lord possessore di codesta nave, quando fummo attaccati da pirati tagliagole della peggior specie>> si portò le mani alla bocca come volesse proteggersi dal solo pensiero di quei pirati, <<purtroppo la nave è in condizioni pessime e vorremmo vendere un po' della nostra merce per poterla riparare.>>.
La nave pirata |
